THE PERFECT SEASON

THE PERFECT SEASON

SERIE B

C’è grande attesa, mista ad un grande orgoglio, per la corsa della Pallamano Faenza che, dopo aver dominato totalmente il girone dell’Emilia-Romagna, si è qualificata per le Finals Nazionali di serie B.

L’ultima fase della stagione 2024/2025 si disputerà tra Chieti e Pescara dal 20 al 22 giugno e vedrà Faenza lottare contro le altre vincitrici delle diverse Aree: due gironi che produrranno le 4 formazioni che si qualificheranno direttamente in serie A Silver. .
Dunque, saranno 2 squadre per girone a poter festeggiare sul campo del centro federale di Chieti

Questa formula è figlia della scelta della Federazione di abolire la serie A Bronze (torneo rimasto in vita per due stagioni), riducendo la “distanza” tra serie A Silver e serie B.

Una stagione che entra di diritto negli annali della storia faentina, con un record pazzesco, “sporcato” solamente negli ultimi turni a 1° posto ampiamente e matematicamente già conquistato da tempo.
Su 22 partite disputate i biancoazzurri hanno ottenuto ben 20 vittorie (di cui 11 in casa) e 1 pareggio in trasferta (19-19) contro la corazzata (ma seconda!) Rapid Nonantola, nello scontro diretto del 17 maggio; lasciando l’intera posta in palio solo in un’occasione, a Castelnovo di Sotto (Re) contro Marconi Jumpers (25-26), una settimana prima.
Faenza chiude con un significativo +8 sulla favorita Nonantola (41 contro 33), +9 sull’Estense Ferrara (l’altra in ottica promozione alla vigilia) e con distacchi faraonici rispetto a San Lazzaro e al resto della compagnia.

Per Andalò e compagni record di miglior difesa del girone con 493 reti incassate (22 gol di media a partita) con un incredibile vantaggio di -49 rispetto a San Lazzaro, la seconda nella speciale graduatoria. In attacco, invece, “solo” il 3° posto in classifica con 635 (comunque ben 29 reti ad allacciata di scarpe) alle spalle proprio di Rapid (686) ed Estense (657). Ma non vanno sottovalutate le nette differenze tecniche, fisiche e nel punteggio evidenziate nella maggior parte degli incontri stagionali, con tante vittorie schiaccianti che sono figlie di un atteggiamento che non è mai trasceso in supponenza o sberleffo, anzi ha sottolineato il rispetto verso qualunque avversario di qualunque fascia di classifica. Con l’unico obiettivo legato alla vittoria e alla “bella prestazione”.
Insomma, un dominio pressoché totale che ha visto i biancoazzurri raggiungere aritmeticamente il 1° posto solitario in classifica già al termine della quart’ultima gara di campionato (derby casalingo contro Modena vinto 37-21).

Questa la classifica finale del girone di serie B dell’Area 4 Emilia-Romagna:
Faenza 41, Rapid Nonantola 33, Estense 32, San Lazzaro 28, Marconi Jumpers 25, Carpine 24, Imola e Secchia Rubiera 20, Parma 18, Modena 11, Romagna 10, Ravarino 2.

Una squadra, il Faenza costruita fin dai primi contatti di coach Fabrizio Folli, con il chiaro intento di viaggiare in vetta alla classifica, grazie alla presenza di elementi di buon valore nelle categorie superiori e, dunque, un’ottima base su cui inserire le giovani promesse che saranno il futuro del club e del progetto Romagna.

Un roster che, prima di tutto, si fonda sulle capacità e sulle motivazioni dei tre portieri Giacomo Sami, Samuele Mandelli e Davide Foschini che, in maniera e tempi diversi, hanno dato tanto alla causa in campionato. Quindi la “stella” fuori categoria Santiago Vanoli, tra i migliori realizzatori di squadra e del torneo e gli ex “prima squadra” (in momenti e formazioni diverse) Cristian Amaroli, Tommaso Filipponi, Ernesto Andalò, Amir e Omar Boukhris, Marcello Montanari, Alessandro Soglia, Dario Chiarini (out per l’ennesimo infortunio) e Simone Panetti; il gradito ritorno alla pallamano giocata di Gabriele Guerrini (talento per troppo tempo lontano dal campo!); i giocatori di sostanza come Massimo Giraldi, Simone Babini, Mattia Castellari e tutto il gruppo dei giovani del vivaio che (spesso a turno) hanno puntellato la prima squadra, offrendo un buon contributo.
Ultimo, ma solo per sottolinearne l’importanza, il capitano Andrea Bartoli, pure lui con gettoni di presenza in serie A, pure lui dotato di grande personalità in campo e, sempre pure lui, fermato troppo spesso da fastidiosi infortuni che ne hanno rallentato la carriera. E’ lui l’emblema della squadra!

Per salutare e ringraziare tutta la Società (impegnata in un turbinio di finals nazionali a livello giovanile) due nomi su tutti a voler abbracciare simbolicamente tutti i dirigenti e i tanti collaboratori che da anni seguono la prima squadra faentina: Pierangelo Chiarini, pedina fondamentale dell’ambiente biancoazzurro, il dirigente Massimiliano Dalle Fabbriche e il presidente Vito Sami, l’uomo che sta traghettando la Società sempre più in alto. Grazie a tutti!

La squadra di Faenza premiata dal Presidente della Figh Emilia Romagna Antonio Jelich,
domenica 25 maggio 2025 durante le Finals Regionali Under 14

Si parlava di “storia faentina”: ora la squadra di coach Fabrizio Folli è ad un passo dal tornare in serie A Silver (equivalente alla serie A2) dopo le tre stagioni vissute in quella categoria sotto la guida di coach Simone Ronchi nel 2013/2014, 2014/2015 e nel 2017/2018, poco prima della nascita del progetto della Pallamano Romagna.

Foto d’archivio anno 2014

l momento l’apice della storia manfreda è giunto al termine della stagione 2017/2018 con la vittoria del proprio girone di serie A2 e l’accesso ai playoff promozione a Borgo San Lorenzo (Fi): i biancoazzurri di Ronchi furono eliminati in semifinale che metteva in palio la promozione diretta in serie A1, la massima categoria nazionale. Contro Crenna non bastarono le reti e le buone prestazioni di E.Panetti, Vanoli, Folli e Tramonti. In quella stagione Faenza poteva contare sulle prestazioni dell’attuale capitano del Romagna Rinaldo Ceroni e della talentuosa coppia formata da Matteo Folli e Daniele Rossi (tra l’altro, tutti e tre assenti per infortunio alla semifinale playoff), oltre che dell’attuale portiere Mandelli.
Nel precedente biennio di A2 2013/2015, invece, coach Ronchi in panchina poteva usufruire in campo del talento dell’attuale coach faentino Fabrizio Folli.

Ma prima di entrare definitivamente nella storia, questa squadra dovrà affrontare un evento che si preannuncia ricco di spettacolo, incertezza ed equilibrio: due giorni da 5 squadre che giocheranno 4 partite in tre giorni andando a caccia dei primi 2 posti per ogni girone che garantirebbero il pass per la promozione diretta in serie A Silver.

Queste le squadre qualificate:

Girone 1

FAENZA
Area 4 Emilia Romagna

ALGUND/RAIFFEISEN
Area 1 Trentino e Alto Adige

CRENNA GALLARATE
Area 2 Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria e Lombardia

PAESE
Area 3 Veneto e Friuli Venezia Giulia

PRATO
Area 5 Toscana e Umbria

Girone 2

HC PESCARA
Area 6 Marche, Abruzzo e Molise

SANNIO
Area 7 Lazio e Campania

PUTIGNANO
Area 8 Puglia, Basilicata e Calabria

CUS PALERMO
Area 9 Sicilia

NUORO
Area 10 Sardegna

NB: le Società che partecipano già in serie A Gold e serie A Silver non potranno partecipare alle Finals Nazionali di serie B
NB: In attesa di conferma ufficiale della FIGH

Coach Fabrizio Folli, missione compiuta?“Direi che abbiamo fatto un bel campionato: sapevamo di essere una formazione competitiva, perché possiamo contare su giocatori che hanno militato in campionati importanti, quindi sapevamo che potevamo essere competitivi. Così tanto, però, sinceramente non me lo aspettavo neanche io: mi aspettavo di essere nelle prime quattro, ma il vincere praticamente tutte le partite, questo non era nelle previsioni. Direi che è stata una bella sorpresa”.

Ora serve l’ultimo tassello per trasformare una stagione ottima in pazzesca?
“Innanzitutto, devo fare i complimenti ai ragazzi che sono stati veramente bravi. Adesso guardiamo alle finali nazionali del 20/22 giugno in Abruzzo: cercheremo di andare il più preparati possibile, ma anche con tranquillità, perché vogliamo fare sicuramente una bella figura e dimostrare, per primi a noi stessi, che siamo a livello di tutti gli altri, senza avere l’assillo di dover fare risultato per forza. Il nostro obiettivo è quello di arrivare alle Finals per divertirci, per impegnarci e per ottenere il miglior risultato possibile, poi quello che sarà, si vedrà. Queste finali nazionali sono, secondo me, un bel test per vedere e capire sul campo il livello di tutta la serie B, nei vari gironi e regioni”.

Un progetto, quello della Pallamano Romagna, che sta ingranando la marcia giusta a tutti i livelli?
“Quest’anno nei campionati che abbiamo disputato sia a livello giovanile che a livello senior, forse a parte la prima squadra che purtroppo ha avuto qualche problema e qualche intoppo, ci siamo distinti come progetto Romagna.
Abbiamo portato alle finali nazionali giovanili 5 squadre in diverse categorie dall’under 14, under 16 e under 18, oltre alla nostra serie B: quindi il progetto vede aperto un bel ciclo complessivo del settore giovanile e sta iniziando a mettere delle basi solide, con l’arrivo di diversi ragazzi che sono molto interessanti e che hanno voglia di mettersi in gioco. Si sta creando una buona base per il futuro che abbia nei prossimi anni una prima squadra formata dai tanti ragazzi del nostro territorio, che si sentano “di casa” al Romagna. Dovremo far emergere il nostro vivaio e i buoni numeri delle ultime stagioni ci fanno ben sperare. Naturalmente, servirà continuare sempre a lavorare con impegno e dedizione, poi vedremo come andrà, ma son molto fiducioso.
Intanto ci godiamo tutte le finals nazionali nelle varie categorie e vediamo cosa “salterà” fuori”.

Ufficio Stampa PALLAMANO ROMAGNA

Carlo Dall’Aglio

Carlo Dallaglio