LOMBES IMMENSO: GIOIA ROMAGNA

LOMBES IMMENSO: GIOIA ROMAGNA

Serie A Gold
PALLAMANO ROMAGNA – PALLAMANO CARPI 32-20 (p.t. 18-11)
Romagna: Lombes, Redaelli, Amaroli 1, Albertini 2, Mazzanti 3, Chiarini, Ceroni 1, Gollini, Essam 3, Tassinari, Tondini, Lo Cicero 2, Rotaru 4, Di Domenico 5, Zavagli 1, Antic 10. All: M. Melis
Carpi: Sa.Hajfrej, Se.Hajfrej, Monzani, Mejri 1, S.Serafini 1, Soria, Carabulea 2, Kasa 10, Coppola 1, Dalolio 1, Beltrami, Sortino 4, Ceccarini. All: D.Serafini
Arbitri: Passeri e Rinaldi

Le foto sono di Annalisa Mazzini Photography

Con un Adrian Lombes monumentale il Romagna festeggia il secondo successo stagionale e il punto numero 6 in classifica. Prestazione pazzesca del portiere francese che spegne ogni velleità dei carpigiani, respingendo una quantità abnorme di tiri degli ospiti. Solo Kasa riesce a trovare qualche varco (10 reti), ma con altrettante parate dell’avversario. In estrema sintesi questa è Romagna-Carpi con i modenesi che vedono spegnersi parecchie speranze di raggiungere e superare Rubiera per un miglior posto nei playout. D’altra parte, agli arancioblu tornano a luccicare gli occhi al termine di una partita totalmente dominata, come era tempo che non accadeva.

Bene, benissimo il trio dello staff tecnico gestito da Fabrizio Folli e Fabrizio Tassinari, con coach Mattia Melis al primo successo assoluto in serie A. A proposito di capitan Tassinari, è tornato ad incrociare (insieme all’altro “reduce” Rinaldo Ceroni) i guantoni con Marco Beltrami, sfida che non si vedeva dai tempi d’oro in cui ci si giocava l’accesso alle semifinali scudetto in A1.

Bene, benissimo il pubblico che continua a seguire con passione la squadra, come ha sempre fatto, anche nei momenti più bui.

Sugli scudi, certamente il portiere Lombes, vero dominatore del match, ma pure il collettivo del Romagna, a partire da una difesa particolarmente solida e da una buona fase offensiva, che trova in Ivan Antic il figlio prediletto: 10 reti, 1/1 dai settemetri e tante responsabilità per il terzino croato.

Nel primo tempo vola anche Martin Di Domenico che dall’ala sinistra segna (e che gol!) 4 reti su altrettanti tentativi, mettendo in evidente difficoltà la difesa emiliana; dalla stessa “mattonella” arriva anche la doppietta di un (finalmente) recuperato Claudio Lo Cicero che rientra nei ranghi dopo tanti mesi per via di un fastidioso infortunio. Rotaru emerge nella ripresa con 3 reti che spezzano il ritmo degli ospiti, mentre vola Albertini con una spettacolare doppietta all’ala destra. Sottolineatura in giallo anche per Gregorio Mazzanti che tiene bene il campo, mantenendo sotto pressione la difesa avversaria che punisce con 3 reti complessive; stesso bottino per il pivottone egiziano Essam che trova buoni movimenti sia in attacco che in difesa.

Il dato importante riguarda anche il fatto che sono ben 10 i marcatori diversi in casa Romagna che si dividono piuttosto equamente i 32 gol finali, chiaramente a parte Antic che vola in doppia cifra. Il Carpi è costretto ad affidarsi agli impulsi di Kasa (10) e, sostanzialmente, Sortino (4), gli unici a trovare un minimo di costanza nelle realizzazioni.

Romagna che conduce fin dalle battute iniziali: 4-2, 7-4 e 9-5 a metà frazione, con Di Domenico e Antic già a quota 3 reti personali, ma è nella seconda parte del tempo che i padroni di casa piazzano i mattoni decisivi, scappando sul 14-8 che si tramuta sul 18-11 all’intervallo.

Già al rientro in campo, si nota come gli ospiti non abbiano reazione sufficiente per poter impensierire i padroni di casa che, a loro volta vedono come unico rischio quello di non essere più abituati a gestire un vantaggio largo: per la prima volta in stagione, infatti, gli arancioblu si trovano nelle condizioni di condurre, per larga parte della partita, con un vantaggio attorno alla doppia cifra. Molto bene la squadra, anche in questo aspetto, per lo più, mentale.

Il Romagna gioca a testa alta anche nella ripresa, mantenendo sempre un ottimo vantaggio (22-14 all’8’, 25-16 al 16’ e 28-19 al 25’), andando a vincere in scioltezza sul 32-20.

A livello di classifica la vittoria serve poco o niente, anche se, almeno, lascia aperta ancora una piccola fiammella di speranza: in caso di doppio successo contro Siracusa (in Sicilia il 1 aprile) e Pressano (alla Cavina di Imola il 15 aprile), unitamente ad una doppia sconfitta di Carpi contro Conversano (in casa) e Campus Italia (a Chieti), il Romagna supererebbe Kasa e compagni al penultimo posto in classifica. E questo potrebbe valere tanto soprattutto in vista degli abbinamenti playout. Ma per pensarci ci sarà ancora tempo.

Sabato 1 aprile, penultimo appuntamento in regular season per il Romagna che viaggerà a Siracusa dove sfiderà l’ex portiere Lorenzo Martelli che sta lottando coi compagni per ottenere la salvezza immediata, senza passare dai playout.

Serie A Gold

Pallamano Romagna-Carpi      32-20

Fasano-Brixen                          29-27

Merano-Cassano Magnago        30-26

Fondi-Pressano                        25-26

Secchia Rubiera-Siracusa          21-29

Raimond Sassari-Bolzano         26-23

Conversano-Campus Italia        46-31

Classifica:

Brixen 42, Merano 38, Fasano 37, Raimond Sassari 35, Conversano 32, Pressano 27, Bolzano 25, Cassano Magnago 23, Siracusa 17, Fondi 16, Secchia Rubiera 11*, Carpi e Campus Italia 9, Romagna 6.

 [*1 partita in meno]

Carlo Dallaglio