MORDANO CAMPIONE REGIONALE U15 MASCHILE

MORDANO CAMPIONE REGIONALE U15 MASCHILE

Final-4 Regionali Under 15
Finale 1° posto
PALLAMANO MORDANO-ARIOSTO FERRARA 38-30 (p.t. 18-15)
Mordano: Minguzzi, Cannizzo, Marani, Balint, Maretti, Visani, Rinaldo 7, Casolini 7, Clissa 3, Mazzini 5, Scardovi, Pirazzoli 5, Ceroni 10, De Marco 1. All: M.Montanari
Ferrara: Aguiati, Biancoli 2, M. Boldi Cotti, Chillemi 1, Di Gaetano 6, Di Paolo, Gualdi, Laccetti, Lodi, Mantovani, Marzola 3, Pavani 10, Pirazzoli 3, Teofile 1, T. Vitali 3, E. Vitali 1. All. Puddu
Arbitri: Bagnolati e Dallari

Semifinali
PALLAMANO MORDANO-PARMA                               41-25
Ariosto Ferrara-Carpine                                                 31-24

E’ festa grande, grandissima per la Pallamano Mordano che conquista in maniera perentoria il titolo di campione regionale under 15.

E’ vincente la cavalcata della squadra di coach Marcello Montanari che vince nettamente entrambi i match disputati al PalaBoschetto di Ferrara: 41-25 contro Parma in semifinale e 38-30 in finale contro i padroni di casa dell’Ariosto.

E’ compiuto il destino di una formazione nata qualche anno fa dal lungo lavoro svolto sui territori di Lugo e Mordano dai tecnici Simone Ferraresi (speciale il suo lavoro nel reclutamento di nuovi ragazzi) e Marcello Montanari (che ha guidato questi ragazzi negli ultimi anni).

La finale contro l’Ariosto registra l’ottima prestazione offensiva di Leonardo Ceroni, topscorer con 10 reti, Luca Rinaldo e Matteo Casolini (entrambi a quota 7), con la squadra trascinata da un maiuscolo Michel Mazzini che, al centro dell’attacco mordanese, manda in tilt la difesa estense con una lunga serie di uno contro uno a proprio favore. Casolini in difesa intercetta una caterva di palloni che trasforma poi in contropiedi vincenti. Rinaldo e Ceroni dai nove metri sono devastanti, mentre tra i pali si fanno luce i riflessi di Tommaso Minguzzi. Bene anche Andrea Clissa.
Dopo anni di intenso lavoro, il titolo regionale Under 15 torna, così, sotto il tetto della casa della Pallamano Mordano.
Il match risulta avvincente ed emozionante, anche se l’inerzia è sempre sotto il controllo dei ragazzi di coach Montanari, contro la selezione delle due formazioni dell’Ariosto Ferrara, unite per l’occasione, alla ricerca del titolo regionale.

E non può che essere coach Marcello Montanari a raccontare le emozioni a caldo, dal campo dopo la finale e il titolo conquistato, ma anche quelle scaturite dal guardare indietro, a questo ultimi triennio:
“Cosa dire!?!? E’ qualcosa di semplicemente incredibile, poichè ciò che è accaduto, non è frutto di una singola prestazione, di un exploit, ma deriva dal duro lavoro che abbiamo iniziato il 22 agosto scorso, deriva dalle cocenti delusioni che abbiamo ottenuto nei vari anni (semifinale persa l’anno scorso contro l’Ariosto, sconfitte alle finali nazionali e le delusioni delle recentissime final-4 Under 17 alle quali siamo arrivati quarti, con un gruppo praticamente di under 16), deriva dai pianti, dalla fatica, ma anche dalla gioia di praticare questo sport al fianco di persone a cui vogliamo bene, di provare ad affrontare ogni difficoltà trovando il modo di sorridere.
Quello che ci riempie più di orgoglio, oltre alla vittoria (alcuni ragazzi più grandi mi hanno detto che era da una decina di anni che non si vinceva a Mordano, se è così siamo ancora più fieri del nostro risultato) è il fatto di aver “usato” questo gruppo come collante per coinvolgere tutti quanti e creare una vera e propria famiglia della Pallamano Mordano.
Domenica vedere uno dei più piccoli del Mordano (classe 2013) essere il primo ultras durante la partita ed emozionarsi al punto di piangere abbracciato ad alcuni genitori e ragazzi dell’Under 20 è stato qualcosa di speciale: abbiamo unito tantissime generazioni in un colpo solo, tutti si sono sentiti partecipi, come in una famiglia.
Sulla finale faccio fatica a dire qualcosa di specifico: abbiamo avuto qualche problema nei primi 7 minuti di gioco durante i quali, seppur creando a mio avviso tanto, siamo partiti 0-5 per loro. Lì ho chiamato timeout, ma non tanto per dare delle idee di gioco in più, quanto per dare tranquillità e far capire che bastava essere sereni e “divertirsi” al tiro. Secondo me, da lì abbiamo difeso ancora meglio, che è stata anche poi la chiave del successo. L’Ariosto ha, pochissime volte, concluso l’azione senza che qualcuno dei nostri gli “mettesse le mani addosso”, sintomo di grande aggressività e di aver capito che non dovevamo concedere azioni facili.
Relativamente a Mazzini centrale: mi ero accorto che l’Ariosto in difesa era molto più brava a lavorare sulle linee di passaggio, anzichè sulla difesa dell’1 contro 1, così ho pensato che non servisse tanta costruzione, come quella che può darti De Marco, ma qualcuno forte proprio nell’1 contro 1 e magari con caratteristiche atipiche. Però, ripeto, penso che la difesa abbia fatto la differenza: se non ricordo male Casolini ha segnato 7 goal, di cui mi pare 5 su palle recuperate e relativi contropiedi.
Prima dei singoli vorrei analizzare un aspetto: su 9 giocatori di campo che abbiamo Under 15 (Maretti, Balint e Visani sono Under 13) ben 7 hanno segnato. Questo significa che bene o male abbiamo un gioco corale ed organizzato; poi il bello di questo gruppo è che ognuno sa adattarsi alla situazione di ogni partita: ad esempio, Clissa quest’anno ha segnato tantissimi gol, anche nella semifinale regionale, ma ieri sapeva che avevamo bisogno della sua aggressività in difesa e si è prodigato a fare il mastino a protezione della porta; Mazzini non ha mai fatto il centrale, se non qualche volta in allenamento, ma ieri senza fare una piega si è messo lì, perchè la squadra aveva bisogno di lui; Rinaldo è stato bravissimo a segnare i primi gol, a rompere il ghiaccio, a vincere anche qualche uno vs uno per aprire ancora di più gli spazi alle incursioni di Ceroni, particolarmente ispirato in fase offensiva; Casolini con le palle rubate; Minguzzi con le sue parate; Pirazzoli che ha giocato tutta la partita all’ala facendo fatica al tiro, ma che con la sua difesa è riuscito a rimanere lucido fino alla fine per poi dare i colpi del ko agli avversari. L’essere pronto nel momento del bisogno di Marani, l’intelligenza di De Marco, la prontezza di riflessi di Cannizzo che si toglie lo sfizio di fare una parata in 3 minuti. La gioia negli occhi di Scardovi quando gli ho detto che era arrivato il suo momento e che dire dell’energia di Visani, Maretti e Balint che hanno permesso nella giornata di sabato di far riposare i più grandi e senza sfigurare.
Non riesco a parlare di uno solo dei miei ragazzi: ognuno a modo suo ha dato il suo contributo e ha messo la sua firma su questa straordinaria vittoria! VOTO 10 A TUTTI !!!”


Questa vittoria è l’insieme di tutte le esperienze che i ragazzi hanno fatto negli ultimi anni e del grande affetto ed entusiasmo che hanno trasmesso i genitori e i tifosi durante la stagione e durante le final-4 al PalaBoschetto.

Di seguito tutti gli atleti che hanno contribuito al raggiungimento di questo obiettivo:

Ceroni Giovanni

Zavagli Andrea

Margotti Brando

Tassinari Fabio

Maretti Pietro

Ferro Simone

Visani Alessandro

Balint Vlad

Marani Tobia

Cannizzo Nicolas

Minguzzi Tommaso

Clissa Andrea

Scardovi Michele

De Marco Federico

Ceroni Leonardo

Pirazzoli Matteo

Casolini Matteo

Mazzini Michel

Rinaldo Luca

Montanari Pietro

Sangiorgi Gabriele

Betti Edoardo

Magnani Samuel

Tomei Riccardo

Baldini Lorenzo

Cesari Tommaso

Ferrante Simone

Pompei Jacopo

Zanoni Matteo

Flisi Andrea

Il commento di Fabrizio Tassinari che ha seguito questa squadra sin dai primi passi: “Questa è la storia di un gruppo di 10 bimbi di prima elementare che nel settembre 2014 si approcciavano alla palestra di Mordano: Leo, Fede, Michel, Luca e Tobia i ragazzi che da quel gruppo di bimbi oggi sono il motore di questa squadra.
E’ la storia di Simone Ferraresi che ormai 5 anni fa ha deciso di seguire l’idea di un pazzo e che si è trasferito in Romagna. Grazie al suo instancabile entusiasmo abbiamo aperto i corsi a Lugo che ha permesso a tanti ragazzi di iniziare l’attività. Qualcuno di quei ragazzi oggi è parte integrante di questa squadra.
Ed e’ ovviamente la storia di Marcello Montanari, anche lui trasferitosi, che negli ultimi 3 anni ha preso a cuore questo gruppo durante il Covid, fortificandolo e riempiendolo di passione per questo gioco. Dopo tante ore a scarrozzare i ragazzi tra Lugo e Mordano e tante ore ad allenarli, ha dato sostanza alla squadra.
E‘ semplicemente la piccola storia di un progetto “la Pallamano Romagna” che parte da lontano e che inizia a dare i suoi frutti, dopo tanto impegno e tanta cura, speriamo che questo sia il primo seme di tanti che possano sbocciare. La strada e’ tracciata”.

Sulla pagina facebook della Pallamano Mordano si legge. “L’abbiamo fatto per la nostra famiglia, che è la Pallamano Mordano, e per tutto il popolo romagnolo che sta passando un brutto periodo per via dell’alluvione, questo va anche alle vittime di questo tragico evento, ci avete dato ancora più forza!”

Final-4 Regionali Under 15

Finale 1° posto Pallamano Mordano-Ariosto Ferrara       38-30

Finale 3° posto Carpine-Parma                                       30-12

Semifinali         Pallamano Mordano-Parma                    41-25

Ariosto Ferrara-Carpine                         31-24

Ufficio Stampa

PALLAMANO ROMAGNA

Carlo Dall’Aglio

Carlo Dallaglio