AGLIO IS BACK

AGLIO IS BACK

E’ tutto vero: Andrea Dall’Aglio firma il contratto con la Pallamano Romagna e nella stagione 2021/2022 tornerà alla corte di coach Domenico Tassinari dopo 4 anni.
Il pivot, classe 1992, arriva da quattro stagioni equamente divise tra HC Fondi e HC San Giorgio Molteno. Dopo il biennio latinense in serie A1, la scelta di scendere di categoria che si rivela vincente: in riva al ramo del lago di Lecco pesca il jolly della promozione in massima serie, prima della delusione dell’ultima stagione, condita con la retrocessione.

In questi anni, è cresciuto come fisicità, trascinando i compagni a livello mentale nelle tante battaglie disputate nella zona calda della classifica.

Dall’Aglio ritorna sui campi che conosce a memoria, in cui disputò tutta la trafila delle giovanili e con cui ottenne la costante convocazione nelle Nazionali di categoria (fu anche capitano della selezione Azzurra under 21) e, soprattutto, 3 scudetti: nel 2007 la vittoria tricolore in under 15 a Misano Adriatico e la doppietta in under 18 nel 2008 a Cassano Magnago e 2009 ad Agrigento.

Arriva in una squadra che ha appena brindato alla firma di Alex Rotaru, l’altro cavallo di ritorno: con queste due ciliegine sulla torta, lo staff tecnico romagnolo alza l’asticella dell’esperienza e dell’agonismo del proprio roster, mandando un chiaro segnale alle contendenti.
Il progetto cresce e con esso le aspettative attorno alla prima squadra arancioblu.

Dopo 4 anni lontano da casa, Andrea Dall’Aglio hai firmato con la Pallamano Romagna, sposando il progetto arancioblu. Quali emozioni provi?
“Ho creduto nel progetto che da qualche anno stanno portando avanti facendo crescere i giovani di casa, mi hanno richiamato per portare esperienza e ho accettato: hanno creduto in me e voglio ripagarli”.

Due campionati di serie A1 con Fondi (Lt), poi una promozione in A1 con Molteno (Lc) e la successiva retrocessione nella scorsa stagione. Cosa tieni stretto di queste due esperienze?
“Sicuramente sono state bellissime esperienze fuori dal mio nido di crescita personale e dalla mia “comfort zone”: quando sei lontano da casa ti devi rimboccare le maniche e dare sempre tutto, sicuramente ai giovani lo consiglio”.

Torni al Romagna con cui hai vissuto tutto il periodo del settore giovanile, tra scudetti, Nazionale (capitano in under 21), serie A1 e due esperienze europee. Il passato è ricco, ora serve scrivere pagine importanti nel futuro:
“Sicuramente non torno per sedermi e rilassarmi, ma voglio aiutare il più possibile a far crescere la squadra e voglio ancora togliermi qualche soddisfazione in campo”.

Fisico statuario, sei un pivot dinamico che crea spazi e corridoi importanti ai propri terzini. Mazzanti, Rotaru e Chiarini, solo per citarne alcuni, potranno usufruire di questa caratteristica:
“Diciamo che sono un giocatore molto duttile che può ricoprire molti ruoli. Non c’è dubbio che darò il massimo e, se avranno bisogno di me, mi farò trovare pronto!”

Scendi di categoria e sei pronto a disputare la tua stagione in serie A numero 14 (tra A1 e A2).Come ti pare cambiata la pallamano italiana in questo lungo periodo?
“Sì, ormai sono tante le stagioni alle spalle: 8 in massima serie e 6 nella seconda serie, di cui 4 in A1 al tempo dell’Elite e 2 in A2. Posso dire che finalmente in Italia si sta rialzando il livello dopo alcuni anni di stallo: stanno arrivando stranieri di livello ed i giocatori giovani italiani sono di ottimo livello. Anche in A2 si sta alzando l’asticella, con la partecipazione di roster competitivi che si equivalgono. A volte bastano dei particolari per fare la differenza. E lo spettacolo generalmente ne esce agevolato”.

Cosa potrai offrire al nuovo roster arancioblu?
“Posso dare tanto, l’esperienza non mi manca e neanche la “cazzimma”: sono un giocatore che si scalda subito appena entra in campo e che offre sempre tutto quello che ha”.

A gruppo ormai ultimato, dove credi possa arrivare la Pallamano Romagna nella stagione 2021/2022?
“Mi hanno chiamato per migliorare e ci proveremo: abbiamo una squadra giovane e vogliamo far divertire il nostro pubblico. Daremo tutto affinché questo succeda. Ho ricordi ancora vividi di una Cavina stracolma in ogni centimetro: vogliamo riportare a quei livelli l’affetto e la partecipazione dei tifosi, poi da lì, potremo anche iniziare a sognare la promozione”.

Un saluto a tutti i tifosi della Pallamano Romagna che tornerai ad abbracciare?
“Ragazzi, “Aglio is back”: vi aspetto carichi al palazzetto come vi ho lasciati quattro anni fa”.

Carlo Dallaglio